sabato 6 dicembre 2014

Neve e Morte

Sono stata alla Stazione di Laddington... e la situazione era peggiore di quando vi andai con la Marchesa Alecto e Grace Anderson. C'erano Winry Murphy, Alison White e il forestiero Ayden Thackery. La zona è stata sgombrata dalla presenza dei profughi: c'è chi è finito all'Ospedale per ulteriori cure, chi alla Drogheria e chi al Convento... per un riparo. Molti non ce l'hanno fatta e sono stati spostati al Cimitero in attesa del Falò commemorativo. I miei compagni di volontariato volevano intonare una preghiera... ma io non sono stata capace. Non ricordavo le parole. Loro, forse, neppure. Alla fine abbiamo lasciato perdere. Mi sono occupata di dare parole di conforto... per quel che potevo. Ho aiutato chi aveva bisogno di me... e sono felice di questo. La cosa che mi ha lasciata con un vuoto al petto è stata la morte di due neonati. Li ha trovati Alison. Ha chiesto il mio aiuto... e io non ho potuto far altro che prendere uno di quei piccoli fagotti. Era freddo, Madre mia. Era gelido. Era privo di vita. Di respiro. Il cuore non batteva più. Non ho osato scostare la coperta per guardarlo in faccia. Non so se era una bambina o un bambino. Non ce l'ho fatta... era un dolore troppo grande da sopportare. C'era così tanta morte... così tanto dolore... pianti, lamenti. E rumori di metallo...  provenienti dall'Oltre. Questa guerra finirà. Tutte le guerre finiscono. L'ho detto loro. Non possiamo piangere, non possiamo permettercelo. Vivremo. Fosse l'ultima cosa da fare... noi vivremo. E se moriremo... ci ricorderanno per tutta la tenacia non la quale abbiamo tentato in tutti i modi di vivere, di urlare al mondo quanto abbiamo desiderato che tutto ciò finisse senza che il nostro sangue venisse risucchiato via dal gelo, dalla fame, dall'incuria. Winry Murphy, ora, sono certa che non sa chi sono. L'ho chiamata per nome ed era confusa. Mi ha chiesto se ci conoscessimo. Sì, Winry, una volta... una volta mi conoscevi. Adesso che ci penso... con più calma... credo di conoscere anche quel forestiero. Mi ricorda qualcosa. Il suono della sua voce non mi è del tutto nuovo. Avevo la mente annebbiata... e... non lo so. Non voglio pensarci adesso. 

Sono andata all'Ateneo e ho avuto modo di discorrere con la White sulle Leggende di Laddington. Ci siamo confrontate... e non ci siamo fermate solo ai racconti. Mi ha raccontato anche un po' di sè, della sua vita. Dice che aveva un marito... ma che stava morendo. E ha avuto anche dei bambini. Cinque... due sono morti. Mi ha parlato anche del Re dei Gatti, King, un grosso gatto grigio con gli occhi arancioni che è intelligente e molto furbo. L'ho visto. Era lì, in cima alle scale, ci guardava. Ma quando l'ho chiamato non si è avvicinato nemmeno di striscio. Strano... molto strano. Ad ogni modo... mi garba questa Alison. Doveva essere una lezione di Folklore ma è stata molto più di questo.

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